Baccante
![]() Quest'anno il premio verrà consegnato alla scrittrice italiana, Licia Troisi. Sabato 25 settembre 2010, il magnifico gioiello in oro verrà consegnato da Alessandra Bazardi, direttore editoriale di Harlequin Mondadori. La celebrazione sarà ospitata nell'ambito dello spettacolo di illuminazione scenica e piromusicale, Pietre che cantano alle ore 20.30 in Piazza Pascoli. (In caso di pioggia la celebrazione della Baccante verrà ospitata a Palazzo Lanfranchi alle ore 19.30). Il Women's Fiction Festival ha assegnato lo stesso premio, nella prima edizione 2004 a Maria Venturi e nella seconda ad Inge Feltrinelli, nel 2006 ad Alicia Gimenez-Bartlett, nel 2007 a Federico Moccia, scrittore che rappresenta l'evoluzione della narrativa femminile, in particolare del romanzo sentimentale, del 2008 a Milena Agus e nel 2009 a Brunonia Barry. |
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il Premio
"Le Baccanti, nel mito greco, rappresentavano l’esaltazione mistica eccessiva e feroce culminante nella pratica di rituali cruenti. Erano tuttavia sacerdotesse di Dioniso, simbolo di conoscenza occulta ma, soprattutto, incarnazione del principio naturale della psiche, l’istinto. Quello stesso principio naturale che liberandosi, esprimendosi nella persona attraverso invasamento e possessione, produce l’arte, la danza, la musica e il canto.
Questa baccante nasce da un rovesciamento poetico di senso e dal desiderio di rivalutarne la figura facendone un simbolo della condizione e del ruolo della donna nella cultura. Non è, infatti, proprio la natura femminile, in quanto depositaria del segreto della vita, da sempre associata alla sfera istintuale?
La baccante diventa nella mia immaginazione non solo custode dei misteri di un culto, ma portatrice del seme, la pietra di taglio ogivale incastonata nel ventre, seme che già germoglia nelle pieghe delle vesti ondeggianti operando una metamorfosi della donna in forma floreale, ma capace in particolare di contenere nelle mani la propria storia: la sagoma intera del collier fa riferimento infatti alla forma classica dello specchio da viaggio. La donna, attraverso una ricerca tutta interiore, la conoscenza di sé, e attraverso l’esperienza dell’arte, giunge alla riconquista del proprio posto nella storia".
Questa baccante nasce da un rovesciamento poetico di senso e dal desiderio di rivalutarne la figura facendone un simbolo della condizione e del ruolo della donna nella cultura. Non è, infatti, proprio la natura femminile, in quanto depositaria del segreto della vita, da sempre associata alla sfera istintuale?
La baccante diventa nella mia immaginazione non solo custode dei misteri di un culto, ma portatrice del seme, la pietra di taglio ogivale incastonata nel ventre, seme che già germoglia nelle pieghe delle vesti ondeggianti operando una metamorfosi della donna in forma floreale, ma capace in particolare di contenere nelle mani la propria storia: la sagoma intera del collier fa riferimento infatti alla forma classica dello specchio da viaggio. La donna, attraverso una ricerca tutta interiore, la conoscenza di sé, e attraverso l’esperienza dell’arte, giunge alla riconquista del proprio posto nella storia".
Lela Capitelli
Laboratorio Orafo Materia
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Writing for change
