25 settembre 2008
Piena di appuntamenti la prima giornata del Women's Fiction Festival. Questa mattina i lavori sono iniziati nella sala convegni del complesso Le Monacelle con il congresso internazionale per scrittori. Dopo il saluto di benvenuto a scrittrici, agenti letterari e editori da parte del vice sindaco, Saverio Acito si è entrati nel vivo della kermesse con l'antropologa Dorothy Zinn che si è soffermata sul tema del multiculturalismo. Un tema che sarà ampiamente discusso domani in occasione della Giornata Europea del dialogo interculturale.
Ma è stato anche un viaggio tra i segreti del mercato editoriale con Tony Lacey, editore della Penguin Books che ha suggerito come strutturare e presentare il libro soprattutto se si tratta di narrativa non fiction. Fondamentale l'incipit per portare il lettore dritto nella storia che deve essere ricca di colpi di scena, del fattore sorpresa e di dettagli e per finire un buon titolo che è poi il bigliettino da visita dell'intero elaborato.
Nel pomeriggio scrittori, editori e agenti letterari si sono confrontati sulle tendenze letterarie nei mercati internazionali e italiani. In Italia Cinzia Leone, direttore editoriale della casa editrice Memori che ha scelto il genere memorialiastico per compensare un vuoto editoriale nel mercato italiano. Per la casa editrice Mondadori le vendite riguardano soprattutto storie di gialli, thriller e noir. Secondo Giulia Ichino editor Mondadori, il fenomeno Moccia ha fatto presa sui più giovani. Grande successo degli scrittori esordienti che conquistano sempre più la gran fetta di lettori "deboli" che leggono mediamente un paio di libri all'anno. In America va in voga il paranormale e la fantascienza ha spiegato Chuck Sambuchino, editor Writer's Digest Stai Uniti.
Ma la giornata ha riservato delle sorprese per scrittrici di romanzi gialli che si sono addentrate nella scena del crimine per carpirne i segreti e i misteri che si nascondono dietro un efferato omicidio. Scortate dal dottor Domenico Calia responsabile della direzione anticrimine del comando provinciale della polizia di Matera, e dall'ispettore capo della squadra mobile Giuseppe Fiore hanno avuto libero accesso nelle sale della sezione scientifica in cui operano 6 ispettori tra cui una donna. Il gruppo insieme con Elizabeth Jennings, presidente del WFF ha potuto soddisfare ogni tipo di curiosità: dall'analisi del kit scientifico ( luminol per la raccolta dei fluidi corporei, tute bianche indossate per non inquinare la scena del crimine, tamponi per la raccolta del sangue e l'esame delle particelle sprigionate a contatto con la polvere da sparo e l'assuntore per le impronte dei cadaveri) fino al sistema di identificazione AFIS (authomatic finger print investigation) uno strumento di confronto e catalogazione delle impronte digitali. Immancabili le curiosità sulle intercettazioni telefoniche e sulle "ambientalizzazioni", il piazzamento delle cimici nelle macchine e negli appartamenti.
26 settembre Dopo aver esplorato i misteri della scientifica ed essersi lasciate accarezzare dal fascino inesplorato della scrittura autobiografica come strumento terapeutico per affrontare i mali esistenziali, le scrittrici questa mattina si sono avventurate nel complesso universo dei contratti internazionali e del diritto d'autore. A discorrere con le scrittrici, nell'incontro moderato da Christine Witthohne, editor della Book Cents Literary Agency, esperti delle dinamiche del mercato editoriale, quali Regina Brooks della Serendipity Literary Agency, Scott Eagan della Greyhaus Agency, Sara Jane Freymann della Sara Jane Freymann Literary Agency e Mary Sue Seymour della Mary Sue Seymour Literary Agency. A dissipare ogni dubbio sul diritto d'autore e sul copyright l'americana Amanda Brice, avvocato esperto in trade mark e proprietà intellettuale.
E' stata anche la giornata del multiculturalismo. Nel pomeriggio un confronto a più voci in occasione della “Giornata europea del dialogo interculturale”. La quinta edizione del WFF – ha detto il presidente della regione Basilicata, Vito De Filippo – apre uno spazio di riflessione sulle altre culture per approfondire il tema delle relazioni e dell'alterità. La Basilicata con il Women's Fiction Festival rompe i suoi rigidi confini culturali per aprire le porte a mondi lontani, a nuove esperienze, a nuove emozioni. In questo secolo l'Europa è chiamata ad affrontare una nuova sfida: diventare una società interculturale, basata su un profondo scambio di punti di vista tra persone di background differenti>. Si è parlato di adozioni di bimbi stranieri con Emila Marasco, scrittrice del libro “La memoria impossibile”. Un libro che nasce dalle conversazioni con i due figli adottivi e organizzato per frammenti di racconti. Altra testimonianza quella di Sumaya Abdel Qader autrice di “Porto il velo adoro i Queen nuove italiane crescono”. Fondatrice dell'associazione Giovani musulmani in Italia, Sumaya ha sottolineato che per lei costruire ponti di dialogo fra i popoli è una missione. Italiana di nascita, figlia di immigrati ha deciso di portare il velo per scelta, un motivo di adorazione nei confronti di Dio. La giornalista Michelle Nouri autrice di “la ragazza di Baghdad” ha parlato nel suo libro di un'infanzia divisa tra tradizionalismo musulmano e la modernità occidentale.
PREMIO LETTERARIO LA CITTA' DEI SASSI - ASSOCIAZIONE LIBERALIA
Così è la vita, amore mio" è l'opera, scritta da Maria Sardella, vincitrice della terza edizione del premio "La città dei Sassi", la manifestazione dedicata a tutti gli autori di opere inedite, organizzata dall'associazione culturale "Liberalia", in collaborazione con Altrimedia edizioni.
La premiazione accolta ieri sera nella chiesa del Purgatorio di Matera, ha visto classificarsi al secondo e al terzo posto "Antico borgo collinare - meravigliosa vista mare", di Marco Rodi e "24 foto in una borsetta (il mistero del corallo)" di Marco Rodi. Nella sezione Fidas, premiato "La corte del Bagolaro" di Daniele Ninfole. "Francesco Oliva da Mormanno(1743-post 1797) – catalogo delle opere" di Milena Viceconte è l'opera premiata nella sezione speciale "La città". Tre i premiati nella sezione saggistica, il primo dei quali si aggiudicherà la pubblicazione dell'opera, come nel caso di Maria Sardella.
A vincere la sezione "Relazioni tra stato-chiesa e cultura politica nei paesi a tradizione cattolica: Italia, Spagna, Polonia" di Aldo Serra. Secondo e terzo classificato, nella stessa sezione: "Alda Merini o del legame indissolubile tra poesia e vita" di Maria Sabia e "La follia come eccesso di ragione nell'opera di Luigi Pirandello" di Giovanna Lombardi. Tre le opere classificatesi nell'ultima sezione, quella della poesia: "U' pruf'ssore" di Valerio Cascini, "Sintomi di alofilia" di Michele Porsia e "Contemplazioni" di ScriVani diVersi. Nella sezione "Poesia" due le segnalazioni di merito, per "La costola di Adamo" e per "Ommo 'e niente'" di Gerardo Mascariello.
INCONTRO CON GIULIANA SGRENA
Diritti negati e libertà violate ma dietro il velo la donna urla a gran voce il suo desiderio di riscatto e di libertà. E’questo dunque “Il prezzo del velo”, imposto alle donne musulmane non tanto per saldare il legame con la tradizione quanto per esteriorizzare e rafforzare il senso di appartenenza alla comunità. Così Giuliana Sgrena, giornalista de Il Manifesto, ospite del Wff, spiega senza falsi pudori e moralismi ciò che si nasconde dietro la macchina del fondamentalismo islamico. Il prezzo da pagare per le donne è alto. Isolate, costrette al silenzio, restano chiuse all’interno delle comunità, private dei più elementari diritti soggettivi. "Eppure -dice la Sgrena - in questi anni qualcosa sta cambiando. Il movimento femminista musulmano, più attivo di quanto si possa pensare, sta aiutando tante donne a uscire dalla condizione di subalternità e di sottomissione imposta da una tradizione “alterata” dagli eventi dell’11 settembre. Ma la strada verso la piena libertà e democratizzazione è ancora molto lunga, forse troppo".
27 settembre
INCONTRO CON FRANCESCO CAROFIGLIO
Da pagine riempite di disegni venduti in edicola, a veri e proprio libri, curati nella scelta della carta e venduti in libreria: questo il percorso fatto dalle graphic novel, i romanzi grafici che ricordano in tutto e per tutto i fumetti. È di questo che ha discusso Cinzia Leone, intervistando durante il Wpmen's Fiction Festival, Francesco Carofiglio, che ha presentato il suo ultimo romanzo "L'estate del cane nero" (Marsilio). Un interesse, quello per le scritture ibride, che è cresciuto nel tempo, e che vanta vere e proprie opere come quelle di Hugo Pratt. Carofiglio ha raccontato di essersi ispirato a degli attori del cinema per realizzare e dare una maggiore tipizzazione ai volti e ai personaggi di "Cacciatori nelle tenebre", creato insieme al fratello Gianrico (autore di legal thriller), nel 2007. Tra immagini proiettate e il racconto di alcuni aneddoti, i personaggi raccontati e disegnati da Francesco Carofiglio hanno preso vita, con le loro paure e i loro incubi, in una storia che lotta continuamente contro l'imprecisione della vita, fra palazzi (disegnati) estremamente precisi, che rendono l'opera ancora più preziosa, scandita dal bianco e dal nero. L'unico rischio per le graphic novel potrebbe essere una banalizzazione e una diffusa tendenza a scimmiottare il cinema, come denunciato da alcuni forum. Un rischio, più che un'opportunità per questo genere, che sbarcato nel salotto buono della letteratura, vi si è appoggiato diventando poi vera e propria linfa vitale per una letteratura sempre meno legata al supporto cartaceo, iniziale punto di forza.
PREMIAZIONE DELLA BACCANTE
Sogno, fantasia, immaginazione e grande passione per la scrittura. Sono questi gli elementi che contraddistinguono la produzione letteraria di Milena Agus, vincitrice del premio Baccante 2008 assegnato da Harlequin Mondadori e dal Women's Fiction Festival di Matera, unico evento letterario in Europa dedicato alla narrativa femminile. Dopo Maria Venturi (2004), Inge Feltrinelli (2005), Alicia Gimenéz Bartlett (2006) e Federico Moccia (2007), il magnifico gioiello è stato consegnato dal direttore editoriale di Harlequin Mondadori, Alessandra Bazardi, sabato 27 settembre 2008, nell'auditorium Raffaele Gervasio di Matera, a Benedetta Torrani, Direttore di Produzione edizioni nottetempo. Purtroppo, a causa di motivi familiari, la scrittrice Milena Agus non ha potuto raggiungere la città dei sassi. Rivelazione dell'ultima stagione letteraria, Milena Agus si è distinta con grandi qualità di scrittura e invenzione narrativa. Con semplicità, con un disegno leggero, con una scrittura senza ricercatezze e calibrata sulle esigenze emotive, Milena Agus, attraverso le sue opere indaga i misteri della femminilità, del sesso, della nostalgia, del dolore e della felicità possibile. Dalle sue storie emerge qualcosa di speciale e originale, si evince una grande freschezza, un pudico candore e la capacità di andare oltre la realtà, oltre i confini.
LE GRIOTS
Dopo la premiazione letteraria è seguito lo spettacolo "E ancora danzo la vita" del gruppo Le Griots. Amore, speranza, coraggio. Questo è il loro messaggio. Dieci donne un giorno hanno incontrato il cancro e intrapreso un lungo viaggio di angoscia, di paura dell'ignoto. L'unico modo per reagire è sembrato per loro quello di ricostruire il senso di sé nella nuova condizione di vita imposta dalla malattia. Una ricerca che ha permesso di incontrarsi e di condividere un tratto di cammino grazie a un percorso di scrittura autobiografica rivolto a pazienti oncologici. Da malate di cancro ad attrici in giro per l'Europa. Così, sono riuscite a sconfiggere la malattia, portando in scena la speranza. " E ancora danzo la vita", è la loro piece musico-teatrale con la quale dimostrano che vincere la battaglia contro il cancro è possibile. Lo fanno indossando abiti da sera, tacchi alti, e alla fine dello spettacolo buttano via lo scialle nero tenuto per un'ora e mezzo sulle spalle a simboleggiare la morte. Così tornano i risplendere i colori dei loro meravigliosi abiti, insieme alla luce della speranza.
28 settembre
INCONTRO CON NICK HORNBY
Lo scrittore inglese Nick Hornby ha chiuso a Matera la quinta edizione del Women's Fiction Festival. L'autore, durante l'incontro alle Monacelle, ha presentato il suo nuovo libro "Slam", uscito in Italia con il titolo "Tutto per una ragazza" (Guanda), che ha come protagonista il quindicenne Sam Jones, alle prese con una serie di problemi. L'appuntamento di stamattina è stato non soltanto un momento per conoscere il nuovo lavoro editoriale di Hornby, ma un vero e proprio scambio di idee tra i partecipanti al congresso internazionale. Così, dopo una divertente chiacchierata, è emerso il ritratto di uno autore che per descrivere i propri personaggi si fida solo dell'istinto, e che nonostante si rivolga ad un pubblico di giovani adulti, fa poco uso di strumenti tecnologi come Facebook, per creare le proprie storie. Scrivere romanzi per Hornby non è così metodico come si potrebbe pensare, anzi. "Sono in ufficio dal lunedì al venerdì e quando nel fine settimana resto a casa è così difficile riprendere a scrivere, ma quando preparo un nuovo lavoro scrivo almeno mille parole al giorno", ha detto sorridendo. Insomma poca programmazione nella creazione di un romanzo, poca conoscenza del finale, ma un'idea ben chiara sui personaggi e sul loro ruolo, sulla loro vita all'interno delle pagine. Sull'idea che le sue opere possano avere un intento pedagogico, visto che si rivolgono ad un mondo giovane, Hornby chiarisce bene di non essere un "moralista, visto che per quello non serve scrivere libri". Uno scrittore sopra le righe, per nulla convenzionale che però non ha risparmiato di dare una piccola formula per diventare scrittori: "Bisogna scrivere e leggere tutti i giorni, altrimenti non possiamo dirci né essere scrittori".
Hornby ha poi incontrato il pubblico al Palazzo Lanfranchi e ha risposto alle tante domande dei lettori sul suo modo di interpretare il mestiere di scrittore. Con l'evento di oggi, cala il sipario sul Women's Fiction Festival che
tornerà a Matera dal 24 al 27 settembre 2009.
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