Home Festival Il Premio Baccante 2005: Inge Schoenthal Feltrinelli
2005: Inge Schoenthal Feltrinelli |
Insieme al Women's Fiction Festival nasce il premio "Baccante". Ogni anno Harlequin Mondadori, promotrice del festival, premia un'autrice o una donna di fama internazionale. Quest'anno, il Women's Fiction Festival concede un premio alla carriera ad Inge Feltrinelli per il suo apporto alla narrativa femminile in Italia e nel mondo, in riconoscimento del ruolo meritorio svolto da lei e dalla sua casa editrice a favore della diffusione e promozione della letteratura femminile, in cinquant’anni di prestigiosa attività editoriale. La vincitrice del Premio "Baccante 2005"
Inge Feltrinelli è nata e cresciuta in Germania. Prima di trasferirsi a Milano, nel 1960, ha lavorato come fotoreporter, intervistando tra gli altri Ernest Hemingway, Pablo Picasso e Simone de Beauvoir. Nel 1969 Inge Feltrinelli è stata nominata Vicepresidente e successivamente, nel 1972, Presidente della Giangiacomo Feltrinelli Editore, fondata nel 1955 da Giangiacomo Feltrinelli. Dopo la morte del fondatore della casa editrice, avvenuta nel 1972, Inge Feltrinelli ha proseguito e sviluppato la sua opera adoperandosi soprattutto nelle relazioni internazionali, per far conoscere gli autori italiani all'estero e per portare importanti scrittori stranieri in Italia. Inoltre si è impegnata in particolar modo per l'apertura di 95 nuove Librerie Feltrinelli in diverse città d'Italia. Nella società Librerie Feltrinelli, creata nel 1998 in seguito alla scissione tra l'attività editoriale e la rete di vendita, Inge Feltrinelli ricopre la carica di Vicepresidente. Inge Feltrinelli è inoltre Consigliere della Fondazione Giangiacomo Feltrinelli e membro del Comitato Promotore della Scuola per Librai Umberto e Elisabetta Mauri. Per il suo impegno nella promozione della cultura ha ricevuto numerosi riconoscimenti. Nel 1986 è stata nominata "Chévalier de l'Ordre des Arts et des Lettres de la République Française" e "Cavaliere dell'Ordine al merito della Repubblica Italiana". Nel 1991 l'Università di Ferrara le ha conferito la laurea honoris causa in Pedagogia. Nel 1996 le è stata conferita a Milano l'onorificenza di Accademico di Brera. Nel 1999 Inge Feltrinelli è stata insignita della croce di Cavaliere dell'Ordine al merito della Repubblica Federale di Germania. Nel 2002 ha ricevuto dal Ministro della Cultura francese il titolo di Commandeur dans l'Ordre des Arts et des Lettres. Nel 2004 la Libera Università di Lingue e Comunicazione IULM di Milano le ha conferito la laurea honoris causa in Lingue e Letterature Straniere.
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Ultimo aggiornamento ( domenica 17 febbraio 2008 ) |
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il Premio
"Le Baccanti, nel mito greco, rappresentavano l’esaltazione mistica eccessiva e feroce culminante nella pratica di rituali cruenti. Erano tuttavia sacerdotesse di Dioniso, simbolo di conoscenza occulta ma, soprattutto, incarnazione del principio naturale della psiche, l’istinto. Quello stesso principio naturale che liberandosi, esprimendosi nella persona attraverso invasamento e possessione, produce l’arte, la danza, la musica e il canto.
Questa baccante nasce da un rovesciamento poetico di senso e dal desiderio di rivalutarne la figura facendone un simbolo della condizione e del ruolo della donna nella cultura. Non è, infatti, proprio la natura femminile, in quanto depositaria del segreto della vita, da sempre associata alla sfera istintuale?
La baccante diventa nella mia immaginazione non solo custode dei misteri di un culto, ma portatrice del seme, la pietra di taglio ogivale incastonata nel ventre, seme che già germoglia nelle pieghe delle vesti ondeggianti operando una metamorfosi della donna in forma floreale, ma capace in particolare di contenere nelle mani la propria storia: la sagoma intera del collier fa riferimento infatti alla forma classica dello specchio da viaggio. La donna, attraverso una ricerca tutta interiore, la conoscenza di sé, e attraverso l’esperienza dell’arte, giunge alla riconquista del proprio posto nella storia".
Questa baccante nasce da un rovesciamento poetico di senso e dal desiderio di rivalutarne la figura facendone un simbolo della condizione e del ruolo della donna nella cultura. Non è, infatti, proprio la natura femminile, in quanto depositaria del segreto della vita, da sempre associata alla sfera istintuale?
La baccante diventa nella mia immaginazione non solo custode dei misteri di un culto, ma portatrice del seme, la pietra di taglio ogivale incastonata nel ventre, seme che già germoglia nelle pieghe delle vesti ondeggianti operando una metamorfosi della donna in forma floreale, ma capace in particolare di contenere nelle mani la propria storia: la sagoma intera del collier fa riferimento infatti alla forma classica dello specchio da viaggio. La donna, attraverso una ricerca tutta interiore, la conoscenza di sé, e attraverso l’esperienza dell’arte, giunge alla riconquista del proprio posto nella storia".
Lela Capitelli
Laboratorio Orafo Materia
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