Equi-libri. Il mondo è fatto per finire in un bel libro (Stéphane Mallarmé)
Per il pubblico, in programma incontri con autori, laboratori nelle scuole, reading, spettacoli e attività di promozione dei libri e della lettura.
Nel nuoto, l’equilibrio è l’armonia dei movimenti delle braccia e delle gambe; in economia è la posizione ideale, in pratica mai realizzabile compiutamente, nella quale, date determinate condizioni iniziali, un individuo o una collettività possono conseguire il massimo di utilità soggettiva; in politica è l’equilibrare o riequilibrare le forze delle grandi potenze in modo che nessuna di esse prevalga decisamente sulle altre; in biologia è il rapporto quantitativo costante che si stabilisce in un determinato ambiente tra i rappresentanti delle varie specie animali e vegetali, che è condizione indispensabile della loro persistenza…
Noi esseri umani oscilliamo tra la continua ricerca di uno stato di quiete e un anelito al movimento: desideriamo l’equilibrio ma ci innamoriamo di chi ce lo sposta, sogniamo l’integrazione e l’accoglienza ma siamo sconfitti dalle disuguaglianze e dalle disparità, vogliamo un lavoro ma siamo in eterno ritardo.
A Matera, città Unesco e Capitale europea della cultura nel 2019, alla tredicesima edizione del WFF, protagonisti del mondo della letteratura, del giornalismo e della scienza punteranno l’attenzione sugli equilibri possibili raccontando storie di amore e di guerra, di integrazione e migrazione, di lavoro e di ricerca della parità, nella consapevolezza che “se si vuole fare un passo in avanti, l’equilibrio ogni tanto va anche perso” (Massimo Gramellini).