Festa al trullo. Presentazione del romanzo di Chicca Maralfa

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Una avvincente e grottesca commedia nera, in un corto circuito esplosivo tra mezzadri e influencer della moda. Gabriella Genisi
Una specie di guida apocalittica per invitati alle feste ai trulli. Antonella Gaeta, La Repubblica
Un sofisticato manuale di divinazione esistenziale. Pietrangelo Buttafuoco, Il Fatto Quotidiano

A Matera, presso Mondadori Bookstore, venerdì 19 aprile, alle ore 18,30 si terrà la presentazione del romanzo “Festa al trullo” di Chicca Maralfa (Les Flaneurs Edizioni). Converseranno con l’autrice Mariateresa Cascino e Tiziana D’Oppido.

Il libro
Salento, Chiara Laera, famosissima influencer nel campo della moda, sta preparando l’evento di punta dell’estate: una grande festa per il lancio globale di un nuovo brand, ciceri&tria, dello stilista pugliese Vanni Loperfido, astro nascente della moda internazionale. Il talentuoso creativo è inviso alla sua terra d’origine perché ai contoterzisti della zona ha preferito quelli del Nord.

Il marchio, ispirato a un piatto tipico della cucina salentina, dà il tema alla serata che si svolgerà al C-Trullo, la masseria di Chiara Laera, in diretta Instagram e Periscope con il mondo intero.
Per avere il massimo risalto mediatico, viene allestito un set felliniano 2.0, chiedendo alla gente del posto di interpretare se stessa: Elisabetta, perfetta come pulitrice di cicorielle e mest’ Luigi, l’artigiano delle ceste; Nicola, il casaro della masseria dell’Assunta con i suoi baffoni neri e la pelle scura, perfetto per il contrasto fotografico con il bianco del latte. Uno spettacolo folk “d’avanguardia” per i personaggi più eccentrici e in voga del fashion system internazionale.
Ma non tutto fila liscio. C’è chi, in questa terra, non sopporta l’invasione dei portatori di nuovi costumi, a tal punto da vedere minacciato il proprio ecosistema esistenziale, fino a reagire con atti estremi. A fare da sfondo alla serata, che avrà un tragico epilogo, una distesa di meravigliosi ulivi secolari, minacciati da un killer silenzioso: il batterio Xylella.

Chicca Maralfa, al suo primo romanzo, scrive una black comedy molto divertente – ma allo stesso tempo acuta – e fotografa un territorio, la Puglia turistica e il Salento in particolare, che sempre più si sta trasformando in una sorta di set permanente – dai prodotti tipici alle architetture rurali diventate relais di lusso – e dove persino gli ulivi secolari sono “minacciati” dalla potatura cosiddetta a “barboncino”, per diventare anch’essi “di tendenza”.

“Festa al trullo” non è solo un romanzo, è anche un concept editoriale. Se i social sottraggono tempo alla lettura, perché non usarli per promuoverla, come una sorta di rimedio omeopatico?

L’uscita in libreria è stata infatti preceduta da una campagna social e dall’apertura di un sito http://www.festaltrullo.it, creato per conoscere i personaggi della storia, raccontati come fossero protagonisti di una fiction, i luoghi in cui si svolge, che diventano set paesaggistici da visitare, tradizioni e piatti citati che sono integrati in metatesti di approfondimento di quanto narrato. Ma per sapere come va a finire questa festa, si deve leggere il libro.

La copertina di ‘Festa al trullo’ è frutto della rielaborazione grafica di uno scatto di Cosmo Laera fotografo e curatore di mostre, che vive fra Alberobello, sua città di origine e Milano, dove insegna fotografia all’Accademia di Brera.

L’autrice
Chicca Maralfa è nata e vive a Bari. Giornalista, è responsabile dell’ufficio stampa di Unioncamere Puglia. Appassionata di musica indipendente e rock d’autore, ha collaborato per la Gazzetta del Mezzogiorno, Ciao 2001 e Music, Antenna Sud e Rete 4. Nel 2018 con “L’amore non è un luogo comune” ha partecipato all’antologia di racconti “L’amore non si interpreta”(l’Erudita), contro la violenza psicologica sulle donne. “Festa al trullo” è il suo primo romanzo.

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