Oggi, quasi ognuna di queste tappe ha cambiato fisionomia. Solo una è rimasta immutata: scrivere un buon libro. Perché è da qui che nasce ogni cosa, dallo scrittore e dal suo libro.
Per il resto, tutto è cambiato. Gli agenti hanno smesso di essere indispensabili, e in ogni caso il loro ruolo non è più lo stesso. Molti di loro si comportano più da manager che da agenti dei loro autori, alcuni sono diventati editori. Anche i contratti sono cambiati: le case editrici chiedono di acquisire sempre più diritti, per periodi più lunghi e con anticipi minori. Il mondo editoriale ha ora un nuovo attore: la casa editrice digitale, che mina sempre più alle fondamenta il sistema editoriale tradizionale.
E infine ci sono gli autori che decidono di ignorare la classica filiera editoriale e si auto pubblicano, talvolta ottenendo un successo strabiliante.
In mezzo a tutti questi cambiamenti, quel che emerge con chiarezza è l'elemento imprescindibile, il sine qua non dell'industria editoriale: lo scrittore. Senza lo scrittore, vero fondamento del business editoriale, l'intero sistema collasserebbe.
L'autore sta inoltre acquisendo le nozioni e le capacità imprenditoriali che, insieme alla creatività, sono necessari per scrivere un libro. Tutto quello che un editore poteva fare, anche l'autore adesso può farlo. Le sfumature rimangono: alcuni autori vogliono avere il pieno controllo del proprio business, altri preferiscono delegare determinati aspetti agli editori, altri ancora si trovano in una posizione intermedia, con un approccio alla loro carriera più "à la carte".
La decima edizione del Congresso per scrittori promosso dal Women's Fiction Festival vuole celebrare la centralità dello scrittore. Mai come ora gli scrittori hanno avuto così tante opzioni tra cui scegliere. Non vi è mai stata un'epoca migliore per essere uno scrittore.
Il Congresso del WFF intende offrire ai propri iscritti strumenti sia creativi che pratici perché possano scrivere il miglior libro possibile e promuoverlo al meglio. A Matera agenti, editor ed esperti editoriali si metteranno al servizio di Sua Maestà l'autore.
Lunga vita allo scrittore!